Thursday, March 02, 2006

Bush SAPEVA di Katrina...

...e di tante altre cose!
Mi rammarico di non aver potuto tenere in prima pagina il post sul Congresso più a lungo... tuttavia non si può passare in secondo piano questa notizia.
Aggiungo solo... Bush sapeva di Katrina... già... e anche di molte altre cose. Delle WMD (weapons of mass destruction) che Saddam non aveva.

Da ANSA.
BUSH SAPEVA DI KATRINA E CHE DISASTRO ERA ALLE PORTE
NEW YORK - Domenica 28 agosto 2005. Katrina con il suo potenziale di morte e di distruzione è ancora al largo del Golfo del Messico. Mancano 19 ore all'impatto e un video dalla qualità artigianale sbugiarda la Casa Bianca: il presidente George W. Bush in vacanza nel suo ranch di Crawford sapeva. Sapeva che un uragano di proporzioni mostruose stava per abbattersi su New Orleans. Il video è stato ottenuto dalla Associated Press e da ieri gira sulle televisioni Usa. Dimostra che il presidente sapeva perché il capo della protezione civile, il tanto bistrattato Michael Brown, lo aveva avvertito che "se lo sentiva nello stomaco. Questo sarà molto grosso". Perché lo stesso Brown aveva messo in guardia dal far affluire migliaia di sfollati nell'inferno dello stadio Superdome "il cui tetto potrebbe non reggere, che si trova sotto il livello del mare, dove non ci saranno scorte mediche e becchini sufficienti a far fronte a una catastrofe nella catastrofe".
BUSH SAPEVA, DIGHE A RISCHIO. Bush sapeva perché da Miami in Florida il meterologo Max Mayfield del National Hurricane Center aveva fatto vedere le immagini da satellite e annunciato: "Sarà più forte di Andrews, c'é un potenziale enorme di morti". La capitale del jazz - aveva detto Mayfield - rischia di finire sott'acqua perché le dighe cederanno, come di lì a poco si sarebbe puntualmente verificato. C'era il senso dell'urgenza nelle parole degli esperti ma Bush, chiamato in videoconferenza in una stanzetta del ranch, ha ascoltato in silenzio le Cassandre della sua amministrazione che gli facevano la cronaca del diluvio annunciato. Né il presidente, né il suo vice capo di gabinetto Joseph Hagin, hanno fatto domande. Alla fine, gesticolando con le mani, Bush si è lanciato in un proclama di routine: "Voglio assicurare la gente a livello statale che siamo perfettamente pronti non solo ad aiutarvi durante la tempesta, ma a trasferire risorse e beni a nostra disposizione dopo l'uragano". Fiumi di parole sono state scritte dopo l'impatto che ha provocato 1300 morti accertati per dimostrare che quella del presidente era una promessa fondata sul niente.

CASA BIANCA MINIMIZZA Il video, assieme ad altri relativi a briefing dell'amministrazione nei giorni di Katrina, è stato ottenuto dall'Associated Press che ha mantenuto riserbo sulla fonte. "La gente non dovrebbe trarre conclusioni", ha detto oggi il portavoce della Casa Bianca Trent Duffy difendendo il presidente dal replay di uno dei peggiori disastri di immagine del suo mandato. Ha minimizzato la portata delle immagini al Ministero della Sicurezza interna il portavoce Russ Knocke: le trascrizioni del briefing erano già state pubblicate, dunque "non c'é niente di nuovo". Ma una cosa sono le parole, un'altra l'impatto dei filmati: il silenzio di Bush durante il briefing è eloquente, segno del disinteresse di un presidente da quasi cinque settimane in vacanza. "Vedere il video è stato un pugno nello stomaco", ha detto il sindaco di New Orleans Ray Nagin: "Avevo creduto a quel che dicevano a Washington, che nessuno avrebbe potuto prevedere, che non sapevano. Questo dimostra che sapevano, eccome". Era stato lo stesso Bush a sostenere che "nessuno poteva anticipare la rottura delle dighe": il video ottenuto dall'Ap dimostra che, 19 ore prima dell'impatto, di questa e altre catastrofi possibili si era parlato a fosche tinte nel briefing col presidente.

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