Monday, March 06, 2006

Berlusconi si corregge: "non andrò dal Papa".

Evidentemente i dovuti calcoli di strategia elettorale lo hanno spinto a disdire una mossa che sarebbe stata l'ennesima dimostrazione di ingerenza del Vaticano nella vita politica italiana, e l'ulteriore tentativo di Berlusconi di raccattare voti montando show mediatici prima a Washington poi a Roma.
Se Berlusconi non è nel gruppo del PPE (partito popolare europeo) che aveva programmato la visita, perchè ha dichiarato lo stesso che avrebbe partecipato?
La moderazione di Romano Prodi è sempre la dimostrazione del giusto, quanto difficile, profilo da tenere in una campagna elettorale che si è trasformata, grazie anche alla restaurazione del proporzionale, in un campo di battaglia dove i partiti, dai più grandi ai più piccoli (Lega Nord, UDC, PdCI, Udeur), sono disposti a tutto pur di cercare quella visibilità che gli assicurerebbe qualche voto in più. Naturalmente a scapito della forza della coalizione.
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Da ANSA.

Berlusconi: non andro' dal Papa
D'Alema: bene Prodi, nessuno coinvolga la Chiesa (ANSA) - MILANO, 6 MAR - "Non sono un parlamentare europeo, quindi non andro' all'udienza del Papa", ha detto Berlusconi prima di partecipare a una trasmissione tv. Il premier ha ribadito che "il gruppo dei parlamentari europei del Ppe che viene per il suo congresso del 30/o anno" aveva richiesto l'incontro da settembre scorso, stigmatizzando "l'isterismo di certa sinistra". Massimo D'Alema, a Porta a Porta, si dice d'accordo con Prodi: "Non bisogna coinvolgere la Chiesa nella campagna elettorale. Nessuno lo faccia".
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Su Prodi anche La Stampa web.
Prodi: «Il Papa può ricevere chi vuole»
Il candidato premier dell'Unione: «Non strumentalizzo nè coinvolgo la Chiesa nella campagna elettorale»6/3/2006
ROMA. «Non intendo in alcun modo prestarmi a polemiche di nessun tipo circa le udienze che il Papa ritiene legittimamente di concedere: per quel che mi riguarda io non voglio nè strumentalizzare nè coinvolgere la Chiesa Cattolica e le gerarchie ecclesiastiche nella campagna elettorale».È quanto ha sottolineato il leader dell'Unione Romano Prodi in merito alla notizia dell'udienza pontificia ad una delegazione del PPE, presente tra gli altri, Silvio Berlusconi.«Per quel che mi riguarda -aggiunge Prodi- io non voglio nè strumentalizzare nè coinvolgere la Chiesa Cattolica e le gerarchie ecclesiastiche nella campagna elettorale».

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