Tuesday, May 09, 2006

Fuoco, fuoco a volontà!

Vorrei fare una piccola considerazione in attesa dell'arrivo della quarta, liberatoria, votazione a maggioranza assoluta per il Presidente della Repubblica che avrà luogo domattina.
Voci dissonanti, si sà, sono inevitabili. Ma in generale l'Unione ha dimostrato grande compattezza e unità nel votare per tre scrutini, giustamente, scheda bianca. Non ha senso bruciare una personalità del rango istituzionale di Giorgio Napolitano con un'elezione (col quorum dei due terzi) se è chiaro a tutti che una larga intesa non si è raggiunta.
Credo che a questo punto sia chiaro a tutti che la Casa delle Libertà ha dimostrato ancora una volta le sue profonde divisioni e, peggio ancora, la sua sottomissione alle bizze della Lega, che ha un asse di trattativa preferenziale con Berlusconi.
Follini invita a votare Napolitano anche senza una larga coalizione. Anche Casini apre e ritiene giusto votare Napolitano, ma poi si astiene poichè la Lega minaccia di rompere la Casa delle Libertà. Link. (Ma dico io, il voto è segreto, lasciateli parlare...)
L'atteggiamento di Fini, "sarebbe un errore dividerci", è esattamente la dimostrazione di un atteggiamento settario che respinge la mediazione. In sostanza si pretende la capitolazione della parte opposta. Ma come può capitolare, politicamente, la Maggioranza??
Mi piacerebbe sapere oggi cosa ne pensa il politologo, per un certo periodo mio professore, studioso delle destre, Piero Ignazi, che se ne uscì venerdì scorso con un articoletto nascosto tra le pagine di fondo del Sole 24 Ore (cartaceo) e in cui plaudeva alla dimostrazione di unità del centrodestra dopo le elezioni dello scorso aprile.
La chiamate unità questa?
Vorrei ricordare che il Presidente della Repubblica non è eletto dal popolo, ma dai suoi rappresentanti (ci sta una bella differenza!) e che non è un rappresentante del popolo ma, prima di tutto, delle istituzioni e dello Stato.
Il dialogo è possibile laddove c'è riconoscimento reciproco. In questo caso ne siamo lontanissimi.
Come qualcuno diceva stasera, Berlusconi ha un atteggiamento micidiale per la democrazia, per cui "lo Stato è legittimo solo se lo guido io. Se lo guida un altro non lo riconosco come legittimo". Gravissimo.
Intanto D'Alema: "Berlusconi non ha avuto il coraggio di votarmi".
Domani si proceda al voto, senza indugio.
Il Cordigliere

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